Tre stadi dell’amore

La relazione affettiva amorosa è una storia e come tale si evolve.

Possiamo riassumere in tre differenti stadi emozionali la relazione di coppia:

  • amore romantico
  • relazione inconscia
  • relazione conscia

Primo stadio

Lo stadio più breve…quello dell’innamoramento. Quanto dura?

In questa fase di solito non ci sono problemi nella coppia. Ognuno mette in gioco tutte le sue qualità positive: amore, tolleranza, gentilezza e vive in uno stato di benessere quasi da favola che fa chiudere gli occhi sui comportamenti più sgraditi del partner.

Se questo primo stadio viene superato, la relazione si conferma e si passa allo stadio seguente.

Secondo stadio Sopporto!

La relazione inconscia

Questo stadio, caratterizza la stragrande maggioranza delle coppie: si crea un equilibrio e si convive sopportando spesso momenti di incomprensione, amarezza e delusione.

Non si è del tutto felici. Allo stesso tempo non si vuole rinunciare alla relazione.

Si vorrebbe qualcosa di più ma non si ha chiaro né che cosa né come ottenerlo.

In questo stadio si instaurano i rapporti squilibrati in cui c’è chi prevale e chi subisce, chi comanda e chi ubbidisce. Non c’è parità fra i partner. Alcune coppie giocano spesso a invertire i ruoli di chi comanda e chi è comandato.

Terzo stadio Cambiare prospettiva

Alcune coppie riescono a giungere a questa fase. Superata la dinamica dell’ormai lei è così e ormai lui è così… si arriva alla Re-azione.

Se qualcosa non va lo possiamo affrontare. Giungiamo allo stadio della relazione conscia.

In questo stadio si ha l’impressione di aver cambiato prospettiva ed è così!

I problemi sono vissuti come occasioni di confronto e crescita reciproci. Si allena l’ascolto e si guarda ai bisogni propri e dell’altro con un’ottica del bene comune.

Le richieste del partner sono ascoltate e valutate anche se possono essere in contrasto con i propri desideri. I due partner cercano di mettere al centro la coppia e si vengono incontro senza negare le emozioni, cercando di aiutarsi e accettano anche le critiche come un impulso costruttivo e amorevole.

Si coltiva l’apprezzamento reciproci.

Saper reggere!

Si impara a reggere le situazioni di conflitto senza negare sé stessi e l’altro.